For many artists, street art is a form of freedom of expression, without filters, utilised to project with a spontanious and autonomous way, the self artistic ability, creating proper “modern paintings” in run down parts of the city; no more canvas and easel, but huge and infinite urban spaces as working environments.
Per molti artisti, la street art è una forma di espressione libera, senza alcun filtro, utilizzata per esternare in maniera autonoma e spontanea la propria capacità artistica, realizzando dei veri e propri “quadri moderni” nelle zone più disparate della città; non più quindi tela e cavalletto, ma immensi e infiniti spazi urbani come ambienti di lavoro.
In tal modo gli artisti protagonisti di queste opere d’arte hanno la possibilità di avere un pubblico enorme di visitatori, non paragonabile a una tradizionale esposizione di opere in una galleria d’arte. Dunque, una connessione libera tra l’artista e l’urbanizzazione, senza alcun limite o costrizione.
La street art in Italia ha faticato ad affermarsi, ma oggi molti comuni italiani hanno aperto le loro città ad artisti specializzati nella street art anche allo scopo di migliorare le aree degradate e renderle accoglienti, così da attirare anche l’attenzione di turisti appassionati a questa forma artistica.
Alice Pasquini (Roma 1980) in arte Alicè è un’artista contemporanea le cui opere sono esposte sulle superfici urbane, nelle gallerie e nei musei di centinaia di città in tutto il mondo. Street artist, illustratrice e scenografa italiana, ha conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, completando il percorso di studi in Spagna con un Master of Arts in critica d’arte all’Università Complutense (2004) e un corso di animazione presso l’Ars Animation School di Madrid. Artista poliedrica, ha sperimentato diverse tecniche, generi e medium espressivi. È tra le poche esponenti femminili affermate a livello internazionale tra i protagonisti del movimento street art. In strada i suoi lavori spaziano dai piccoli interventi su arredi urbani, ai murales di grandi dimensioni. La sua ricerca varia dalla narrazione della vitalità femminile, lontana dallo stereotipo donna-oggetto, alle installazioni con l’uso di materiali inconsueti. I suoi lavori sono visibili in varie città dove è stata chiamata a realizzare opere pubbliche di committenza statale, tra cui: Sydney, Mosca, Singapore, Amsterdam, Londra, Berlino, Oslo, New York, Buenos Aires, Yogyakarta, Barcellona, Copenhagen, Marrakech, Saigon, Roma e Napoli.
Nicolas Ballario, art curator e giornalista. Classe 1984, vede i suoi natali professionali a 20 anni nella Factory di Oliviero Toscani. Curatore e giornalista, ha collaborato con Il Giornale dell’Arte, con l’Espresso e con le Istituzioni artistiche più importanti del nostro Paese (la Biennale di Venezia, Arte Fiera a Bologna, il festival di Spoleto e molto altro). Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Rai Radio Uno, curatore del settore arte di Rolling Stone Magazine e responsabile del settore arte contemporanea di Arthemisia Group.